Mario Scarpelli (San Marco Argentano (CS), 04 giugno 1922 – Roma, 28 ottobre 2022) è stato un amico dell’Istituto di Studi Sabini. La sua memoria è in benedizione. Dopo aver frequentato la scuola di base, inizia un cammino di autodidatta in cui si intreccia l’ascolto dell’oratoria sacra della cattedrale della Diocesi di San Marco Argentano e Bisignano (oggi San Marco Argentano – Scalea) e l’oratoria forense del Tribunale. Da qui si origina la sua collaborazione con testate locali e nazionali che manterrà per molti anni. Frequenta i corsi di educazione fisica a Roma ed ottiene l’abilità all’istruzione dell’educazione fisica nelle scuole elementari e medie a soli diciassette anni.

Chiamato alle armi in aereonautica consegue delle benemerenze. Ritornato a San Marco Argentano entra in contatto con le associazioni cattoliche, nominato presidente della Gioventù Cattolica di Azione Cattolica diocesana partecipa con il vescovo alla ricostruzione materiale e morale del territorio. Era copista presso lo studio legale dell’avv. Cristofaro quando Gennaro Cassiani (1903-78), fondatore della Democrazia Cristiana in Calabria, membro della Costituente e più volte ministro, lo volle con sé a Roma nel suo ufficio, acquisendo nel corso degli anni una esperienza notevole nel campo della Pubblica Amministrazione.
Oltre che Cassiani è stato collaboratore di Giulio Andreotti e Clelio Darida. Ha ricevuto attestati pubblici e privati: dal Premio della Cultura della presidenza del Consiglio dei Ministri al diploma-medaglia Artefice Cristiano nel mondo del Lavoro, dalla Medaglia d’Oro del Brutium alle menzioni di Luigi Gedda, Andrea Riccardi, ed altri. Sergio Mattarella con la lettera del 23.7.2015 scrive: “Lei è un testimone di tanti episodi importanti della nostra storia”.
Persona generosa, buona, accogliente, raffinata, benefattore della Chiesa, ha ricevuto l’onorificenza di Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana e quella di Commendatore dell’Ordine Equestre Pontificio di San Silvestro I papa da parte di papa Francesco. Ho avuto l’onore di accompagnarlo all’udienza del 6 dicembre 2017 quando portò in omaggio al pontefice il suo studio storico “I miei vescovi argentanesi”, il libro di Giovanni Margini “La reggia oratoria” edita a Venezia del 1724 e il mio libro “Santa Barbara” Apve-Eni, Roma, 2017.

Mario Scarpelli era coniugato con Maria Romana Scardino (1936-2019) da cui ha avuto tre figli. Ha sempre camminato nel solco dell’Azione Cattolica Italiana testimoniando i valori che sono a suo fondamento “preghiera, azione, sacrificio, studio”.
Dal 1945 al 2022 ha sempre scritto saggi, discorsi, lettere e discorsi. Affascinato dall’umanistica la sua produzione è stata donata alla Diocesi di San Marco Argentano e al Comune di San Marco nella biblioteca “Emanuele Conti”. Per quarant’anni ho collaborato con lui nello studio e ricerca storico-culturale. Insieme abbiamo partecipato a incontri di studio, in modo particolare sulla Sabina e sull’Europa. Ha promosso l’associazionismo e lo sviluppo sociale. Socio fondatore del Centro Studi Luigi Gedda con cui insieme abbiamo partecipato al progetto culturale della Conferenza Episcopale Italiana. È stato consigliere, assessore alla cultura e Sindaco (1990-91) della Città di San Marco Argentano che lo ha elevato a Sindaco emerito in occasione del suo centesimo genetliaco: “…con i più vivi ringraziamenti per l’inestimabile contributo al processo di crescita sociale e culturale della Città, e con l’augurio che continui a essere un patrimonio di valori e una fonte di memoria storica e di saggezza per la nostra comunità” (menzione del diploma ).
Ad un anno dalla sua scomparsa, il 4 giugno 2023 gli è stata intitolata la sala comunale: “Già Sindaco, esempio di umane virtù mirabilmente coniugate ai più alti valori istituzionali” (menzione della targa).

