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IL CANTICO DELLE CREATURE

2025-05-14 18:30

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8° Centenario San Francesco d'Assisi, Francescanesimo, natura, ecologia, francescani, Fratello sole, Sorella luna, Cantico dei canti, Frate sole, ecosistema, cambiamento climatico,

IL CANTICO DELLE CREATURE

Il Cantico delle Creature o di Frate Sole, trentatré versetti scritti in umbro volgare da San Francesco d’Assisi (1182-1226) due anni prima di tornare alla casa del Padre, è considerato il primo testo artistico della letteratura italiana. È conservato ad Assisi.




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Lo storico della letteratura e critico letterario Marco Testi scrive nel suo libro Sentieri Nascosti


Il Cantico aiuta tutti, uomini di fede e no, ad aprirsi al mondo… Il Cantico di Frate Sole celebra la conversione con il Creato, iniziando una nuova poetica, non basata sulla bellezza esteriore ma sulla radicale corrispondenza tra dentro e fuori. È il miracolo della semplicità che abbatte ogni frontiera e apre ogni cuore.

Il Cantico fu scritto a San Damiano ma il vescovo Arduino Cristoforo Terzi ofm (1884-1971), nel valorizzare la Valle Santa di Rieti, afferma che il Santo fu ispirato dal paesaggio de La Foresta e qui, il vescovo reatino, volle collocarvi il gruppo marmoreo scolpito da Lorenzo Ferri intitolato proprio “Il Cantico delle Creature” dove Francesco è a braccia aperte e intorno a lui Angelo Tancredi, Masseo, leone e Bernardo per simboleggiare i quattro elementi della vita ed anche lo stupore, la gioia, la lode e la preghiera.


Il Cantico, che oggi celebra il suo ottavo centenario, è conosciuto ed apprezzato per l’attualità e la profezia che contiene. Il testo, poesia e preghiera, traduce una precisa sensibilità ecologica nata dalla contemplazione della bellezza e della santità del Creatore da cui aveva attinto lo stupore rispettoso e contemplativo di tutte le creature.




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«Monumento marmoreo di Lorenzo Ferri situato all’esterno del Santuario S. Maria de La Foresta - Rieti»


Per questo San Bonaventura da Bagnoregio ofm (1217-1274) dice: “La pietà riconciliandolo con tutte le creature, lo riportava allo stato di innocenza primitiva. Per essa sentiva grandissima attrazione verso le creature”; lo storico Omer Englebert scrive che San Francesco vide la natura come la vide il primo uomo; anche lo storico Felice Accrocca scrive che San Francesco tutto assorbito nell’amore di Dio, scorgeva perfettamente la bontà di Dio non solo nella sua anima ma anche in ogni creatura. Per questo Giovanni Paolo II, con la Lettera Apostolica “Inter Sanctos” del 29 novembre 1979, lo proclamò patrono dei cultori di ecologia, così scrive il papa:


San Francesco offre ai cristiani l’esempio dell’autentico e pieno rispetto per l’integrità del Creato. Amico dei poveri, amato dalle creature di Dio, egli invitò tutti - animali, piante, forze naturali, anche fratello Sole e sorella Luna - ad onorare e lodare il Signore. Dal poverello di Assisi ci viene la testimonianza che, essendo in pace con dio, possiamo meglio dedicarci a costruire la pace con tutto il Creato, la quale è inseparabile dalla pace tra i popoli.

A sua volta, papa Francesco, nel 2015, nel pubblicare l’enciclica sociale sulla cura della casa comune, ha scelto l’espressione del Cantico “LAUDATO SÌ”.


Il Cantico loda i quattro elementi della vita: fuoco, aria, acqua, terra, compresa quella umana, secondo la credenza medievale. Questo inno si ispira al salmo 148 e al passo di Daniele 3,51-89 che comprendeva una lode a tutto il Creato, compresi gli animali. Nella seconda parte del Cantico c’è l’invito alla pace, a ritornare allo stato di armonia per rispondere al dono della creazione concesso gratuitamente da Dio.


Il Cantico, secondo la tradizione, veniva recitato dai frati dopo la predica e nella questua. Così come fu recitato da Angelo Tancredi nel transito del Santo, come da lui stesso voluto.


Noi oggi lo recitiamo nel percorrere il Cammino di Francesco o nelle Vie di Francesco mentre ammiriamo il paesaggio per comprendere il senso, il significato delle parole. Parole semplici che fanno scoprire e riscoprire la semplicità e l’essenzialità della vita. Il suo messaggio per noi contemporanei è chiaro e potente: sostenibilità, biodiversità, relazionalità, responsabilità. Ogni creatura e la persona tra di esse, sono colte all’interno di una rete di relazioni che vede ognuna operare per la vita di tutte le altre.


Il Cantico è come una guida che orienta, insegna, educa nel custodire e nel coltivare la natura. Il Cantico ci ricorda l’urgenza di una conversione ecologica (coscienza ecologica) che chiede non tanto un sentimentalismo compassionevole per le creature e gli animali, ma la serietà di decisioni sociali ed economiche che ridimensionino lo sfruttamento sfrenato delle risorse di madre terra e promuovano scelte per una ecologia sostenibile e rispettosa anche dell’ambiente. Da qui nasce quello che è stato chiamato stile francescano.


Lo scienziato dichiarato Venerabile Enrico Medi (1911-1974) dice: 


Sono felice di essermi dedicato a questo settore per conoscere ed ammirare le meraviglie profuse da Dio nell’immensità del creato

nel 2018 lo scienziato Antonino Zichichi, nel suo libro La bellezza del creato, afferma che


la natura e la Sacra Scrittura sono due libri dello stesso autore

così anche Albert Einstein (1879-1955): 


Chiunque sia veramente impegnato nel lavoro scientifico si convince che le leggi della natura manifestano l’esistenza di uno spirito immensamente superiore a quello dell’uomo e di fronte al quale noi, con le nostre modeste facoltà, dobbiamo essere umili

Il Cantico ha ispirato tanti artisti, tra cui Giotto nella “Predica a gli uccelli”, il poeta danese Johannes Jørgensen nella “Laudes Italiae”, il regista Franco Zeffirelli nel film “Fratello Sole, Sorella Luna”, il pittore Francesco Tabusso nella tempera “Il Cantico delle creature”, la mosaicista Adriana Notte Venturini nei “Santi patroni d’Italia”, il pittore Pepjin M. nel quadro la “Predica agli uccelli”, il grafico Duilio Cambellotti nelle figurazioni per il francobollo, il poeta Marino Moretti nell'opera teatrale “Frate Sole”, il cardinale Fortunato Baldelli per il suo stemma, nel canto di Baglioni-Bocelli-Branduardi, nella musica di Donovan-Ortolani-Benjamin, nelle foto di Efrem Rinaldi, nella vetrata policroma di Leo Theron, nell’inno al Sole di Giacinto Bardetti, e così molti altri.




Letture consigliate


AA.VV., Lavoro e responsabilità per il creato: lo sviluppo sostenibile esige una visione del lavoro, CEI-EDC, 2002


Borriello L. - Capuzzi L. – Del Genio M.R. (a cura di), Dal cantico delle cerature alla mistica della creazione, Libreria Editrice Vaticana, Stato Città del Vaticano, 2018


Branca V., Il cantico di Frate Sole. Studio delle fonti e testo critico, Leo S. Olschki Editore, Firenze, 1950


Bughetti B., I fioretti di San Francesco e il cantico delle creature nell'arte naive, Parma, 1976


Dalarun J., Il cantico di frate Sole, Biblioteca Francescana Edizioni, Milano, 2015


Dallari C., San Francesco la lode e le creature, Biblioteca Francescana Edizioni, Milano, 2019


Englebert O., Vita di San Francesco, Mursia, Milano, 1997


Fumagalli E., San Francesco. Il Cantico, il Pater noster, Jaca book, Milano, 2002


Francesco, Lettera enciclica Laudato Sì sulla cura della casa comune, Libreria Editrice Vaticana, Stato Città del Vaticano, 2015


Joergensen I., Il libro del pellegrino, Il Velino-Cariri, Rieti, 1982


Leclerc E., I simboli dell’unione (una lettura del cantico), Messaggero, Padova, 2010


Maranesi P., Il cantico delle creature di Francesco d’Assisi: vie di lode al Signore della vita, estr. rivista FrateFrancesco n. 2 , ed. Centro Culturale Aracoeli, Roma, 2017


Massimiani U., San Francesco d’Assisi patrono dei cultori di ecologia (studio), ISS, Scandriglia, 2019


Moscarelli P., Il cantico delle creature nella musica, Editrice Franciscanum, Roma, 1994


Francesco d’Assisi - Micunco G. (a cura di), Cantico delle creature. Natura e società nella teologia trinitaria del Cantico di frate Sole, Stilo Editrice, Modugno, 2013


Pozzi G. ofm cap, Il Cantico di Frate Sole di san Francesco, in Letteratura italiana. Le opere, vol. I. Dalle origini al Cinquecento, Einaudi, Torino 1992, 3-26


Paolazzi C., Il cantico di frate Sole, Edizioni Porziuncola, Assisi, 2010


Teodoldi FM, La lode guarisce ogni nostro patire. Il Cantico di Frate Sole, Edizioni San Paolo, 2023


Testi M., Sentieri nascosti, Edizioni Fili d’Aquilone, Roma, 2019


Terzi A.C. ofm, S. Fabiano de La Foresta ascoltò per primo il cantico di Frate Sole. (Supplemento al volume: Memorie francescane nella Valle Reatina), Roma, 1957


Terzi A.C. ofm, Ultime battute sui luoghi di nascita del cantico di frate Sole, Roma, 1970