Il Giubileo straordinario è un evento di grande rilevanza: un anniversario, una solennità, una celebrazione, un'invocazione o un’intenzione di preghiera del pontefice per un determinato tempo.
Ha la forma dell’evento giubilare e lo si fa risalire al XVI secolo quando due eventi particolari ne invocarono l’affidamento: per il Concilio di Trento (1542-63) e l’unione dei fedeli per la difesa della cristianità dal pericolo turco. Successivamente fu applicato dai papi per l’inizio del pontificato e per la protezione dei regnanti.
Nei secoli seguenti fu indetto per le necessità della Chiesa ed invocare l’aiuto divino, per la pace.
Nel secolo XVII ci furono ben 38 giubilei straordinari a cadenza annuale.
Nel secolo XVIII fu indetto, tra l’altro, per il pericolo della peste (1744-45 Benedetto XIV), per le buone opere quaresimali e per le diocesi dello Stato Pontificio (1782-92 Pio VI).
Nel XIX secolo, Pio IX lo proclamò (1869) per il Concilio Vaticano I, mentre il successore, Leone XIII, lo elesse a protezione dalle calamità per la Chiesa e pro virtù cristiane. Nel 1896 si intese celebrare il XIV centenario del battesimo del re franco Clodoveo (460-511) e il congresso eucaristico di Orvieto.
Su questa linea si collocano le celebrazioni per il 50° del dogma dell’Immacolata Concezione (Pio X, 1904), del XVI centenario Costantiniano (Pio X, 313-1913), il VII centenario di San Francesco d’Assisi (1226-1926) ed il giubileo sacerdotale di Pio XI (1929).




«Medaglia commemorativa Giubileo Straordinario della Redenzione -1933» Il primo giubileo straordinario indetto con Bolla pontificia Quod Nuper è di Pio XI. Fu annunciato per l’anniversario della Redenzione (33-1933) e pertanto fu definito il “Giubileo della Redenzione”. Data di inizio non è il Natale ma la domenica di Passione, 2 aprile 1933 per terminare il 2 aprile dell’anno successivo, il lunedì di Passione. Grande fu il suo rilievo dato dalla stampa. Il papa dopo 73 anni ripristinò la benedizione pasquale in Italia. Fu solennizzato da 650 udienze con 620 discorsi del pontefice. Ci furono nove allocuzioni concistoriali, beatificazioni e canonizzazioni. Tra i beati: Maria Pelletier, fondatrice delle suore del Buon Pastore, e Giuseppe Pignatelli. Tra i santi: Giovanni Bosco, fondatore dei salesiani e delle Figlie di Maria Ausiliatrice, Andrea Fournet, fondatore delle figlie della Croce, Bernadette Soubirous, la veggente di Lourdes, Giuseppe Cottolengo, fondatore della piccola Casa della Divina Provvidenza. Nel 1933 fu fondata la Peregrinatio ad Petram Sedam affidata a Lamberto Vignoli (Scandriglia 1878-Roma 1941) a cui segue l’anno dopo l’Opera Romana Pellegrinaggi. Inizia a circolare la Carta del Pellegrino. Fu un anno straordinario anche per la diffusione del culto del Sacro Cuore di Gesù. Il secondo Giubileo straordinario è del 1983 col quale anche Giovanni Paolo II, con la Bolla Aperite Portas Redemptori, celebra la Redenzione. Tra questi due Giubilei Straordinari ci sono eventi di rilievo: · 1954, Anno Mariano per il centenario dell’Immacolata Concezione; · 1958, centenario di Lourdes; · 1962-65, Concilio Vaticano II, · 1967, Anno della Fede per il XIX centenario degli apostoli Pietro e Paolo.




«Moneta celebrativa del II Giubileo straordinario» La Bolla di Giovanni Paolo II fu promulgata il 6 gennaio 1983 e la Porta Santa fu aperta dallo stesso pontefice il venerdì 25 marzo, solennità dell’Annunciazione del Signore. La Porta fu fatta ruotare e non più rovesciare. In quel Giubileo fu comunicato che Casa Savoia aveva fatto dono al pontefice della Sacra Sindone di Torino. Fu un anno intenso per l’attività pastorale e l’insegnamento dottrinale del pontefice che nelle sue parole definì: “un anno ordinario celebrato in modo straordinario”. Ci furono beatificazioni e canonizzazioni. Ricordiamo, tra i beatificati, due missionari salesiani uccisi in Cina, il vescovo Luigi Versiglia e il sacerdote Callisto Caravario. Le Porte Sante furono chiuse il 22 aprile 1984, domenica di Pasqua. Nel biennio 1987-88, Giovanni Paolo II indice l’Anno Mariano per far memoria del XII centenario del Concilio di Nicea (conosciuto come Nicea II, 787) in cui fu ammesso il culto delle sacre immagini nelle chiese, nelle strade, nelle case. Il terzo Giubileo Straordinario è stato indetto da Papa Francesco nel 2015 con la Bolla Misericordae vultus ed è stato definito come il Giubileo della Misericordia (Anno giubilare della divina misericordia). Ha un logo ed un motto.




«Logo del Giubileo, Misericordiosi come il Padre» Il logo è dell’artista Marko Rupnik sj mostra il Figlio che si carica sulle spalle l’uomo smarrito, recuperando un’immagine molto cara alla chiesa antica, perché indica l’amore di Cristo che porta a compimento il mistero della sua incarnazione con la redenzione. È il buon pastore che con misericordia carica su di sé l’umanità, ma i suoi occhi si confondono con quelli dell’uomo. La scena si colloca all’interno della mandorla o amigdala, anche essa figura dell’antica iconografia antica e medievale che richiama la compresenza delle due nature, divina e umana, in Cristo. I tre ovali concentrici di colore progressivamente più chiaro verso l’esterno suggeriscono il movimento di Cristo che porta l’uomo fuori dalla notte del peccato e della morte. Il motto “Misericordiosi come il Padre” è preso dal vangelo di Luca (6,36). La Misericordia è uno dei nomi di Dio, uno dei suoi attributi. Misericordia significa amore compassionevole, che si prende cura della persona. Il papa definisce la misericordia “architrave della Chiesa” e vuole promuovere la santità della vita dei credenti. Avere misericordia significa imitare il Signore che si china sulle povertà dell’uomo, guardare all’altro con cuore compassionevole, pronto al perdono. Papa Francesco, che ha scritto la preghiera per il Giubileo, ricorda che “ogni volta che un fedele vivrà” una delle opere di misericordia spirituale o corporale “in prima persona otterrà certamente l’indulgenza giubilare”. Il giubileo straordinario della Misericordia è stato aperto l’8 dicembre 2015 ed è stato chiuso il 20 novembre 2016 con l’emissione di un francobollo celebrativo.




«Giubileo straordinario della misericordia - 4 francobolli- dicembre 2015»
Letture consigliate
AA.VV., Gli anni santi, SEI, Torino, 1934
AA.VV., L’anno santo della redenzione, Ares, Milano, 1983-4
CUTOLO E., L’Anno Santo straordinario 1983-4, Lev, 1983
FRANCESCO, Dilexit nos, enciclica (24 ottobre 2024)
GRANA F. A., Il giubileo della Misericordia, Tau, Todi, 2015
Approfondimenti
Papi e Giubilei: l'apertura della Porta Santa nella storia