LA VIA FRANCESCANA

PACE E BENE. Questo saluto è una preghiera che indica la Via Francescana. San Francesco d’Assisi scrive nel suo testamento che il Signore stesso gli avrebbe suggerito di salutare dicendo "Il Signore ti dia pace!".

E ancora San Francesco racconta che, prima della sua conversione, questo suo saluto era stato anticipato da un penitente che percorrendo le strade di Assisi augurava a tutti Pace e Bene! È il modo francescano per volerci il bene più grande!

In questo scenario della Via Francescana lo storico Franco Cardini scrive: 

Il povero d’Assisi ha camminato in lungo e in largo le strade d’Italia, ha toccato la Francia, ha visitato l’Oriente. Si tratta di seguire le sue orme, di studiare le tracce documentate del suo passaggio, d’indagare sulla veracità di molte leggende che lo riguardano. Luoghi di pellegrinaggio francescani celebri, da raggiungere a piedi o in altri modi, soli o in gruppo, sono evidentemente Assisi, Perugia, Gubbio, Greccio, La Verna; ma altre località, anche là dove la presenza o il passaggio di Francesco sono ricordati da leggende ma non attestati da prove certe, possono costituire mete eccellenti per quei pellegrini che, attraverso l’esperienza del viaggiare, intendono approfondire il loro rapporto con la spiritualità francescana.

I luoghi percorsi da san Francesco sono diventati altrettanti cammini dove s’intrecciano spiritualità e bellezze naturalistiche. Paul Sabatier (1858-1928) ci ricorda che: 

Nessuno può sperare di conoscere san Francesco senza conoscere e amare i luoghi in cui visse.

Dopo il ritrovamento del corpo di Francesco nel 1818 e le visite papali legate all’evento, Assisi venne inclusa nel Grand Tour. Il giubileo francescano del 1882 animò studi, ricerche e raccolte di materiale. L’Unione Leonina del 1897 di papa Leone XIII aprì nuovi capitoli e successivi come quello del giubileo 1926. In questo scenario la Valle Santa di Rieti con i suoi santuari diventa un luogo da scoprire e da raccontare, in questo senso è Il libro del Pellegrino di Ioannes Joergensen (1866-1956) del 1903 tradotto in ventidue lingue, in italiano nel 1916, poi La valle santa del reatino Venanzio Varano (1895-1940) del 1923, gli scritti del P. Vittorino Facchinetti ofm, del vescovo Arduino Cristoforo Terzi ofm (1884-1971) e le visite di artisti, scrittori, studiosi. 

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La Via Francescana comprende:

Cammino di Francesco istituito nel 2004 è un itinerario che comprende i quattro santuari: Fonte Colombo, dove san Francesco ha scritto la Regola, Greccio la prima rappresentazione del Presepe, Poggio Bustone per il saluto Buon giorno, Buona gente, La Foresta per il miracolo dell’uva. Questo cammino si sviluppa per 80 km ed inserisce Rieti con il suo monumento a San Francesco di Giordano Nicoletti e il Terminillo con il suo Tempio della Pace a 1623 metri, costruito nel 1949 da P.Riziero Lanfaloni ofm conv, Rivodutri per il faggio monumentale, Posta. Segnaletica con il logo di Francesco con le braccia alzate che gioca con due rondini, colori giallo-blu e bianco del saio. Da Poggio Bustone ogni anno il 2 agosto parte la marcia del Perdono e l’antica via Acciara collega il santuario all’altro di San Felice da Cantalice.

Via di Francesco istituita nel 2007 è un itinerario che da Roma raggiunge Vienna, passando per la Sabina (Monterotondo, Ponticelli di Scandriglia, Poggio San Lorenzo, Rieti, Assisi, Aquila, Chieti: Lanciano-Ortona, Pescara, Ascoli Piceno, Ancona-Loreto, Macerata, Ravenna, Venezia, Padova). Questo tracciato fu anticipato da P. Giuseppe Antonio Lattanzi ofm cap (1668-1727) un missionario e predicatore dal convento di San Nicola (1530-1888) a Scandriglia, dove si apre il sentiero di San Nicola immerso all’interno del Parco Naturale regionale dei Monti Lucretili (gli antichi Cappuccini curavano la Via crucis in 33 stazioni, come gli anni di Cristo). Segnaletica giallo- blu con il logo di San Francesco che gioca con due rondini e la basilica di san Pietro. Questo itinerario si intreccia con altri tracciati: via Benedicti, cammino di Benedetto, cammino della luce. In Sabina gli insediamenti francescani sono stati oltre sessanta con la presenza di tutte le famiglie dell’Ordine minoritico.

La Via di Francesco per Gerusalemme ripercorre il viaggio di Francesco in Terra Santa per portare speranza, dialogo e pace. Il percorso di 500 km parte da Assisi si dirige ad Ancona per arrivare via mare a Damietta-Il Cairo. Segnaletica con il Tau giallo.

Cammino francescano della Marca collega Assisi e Ascoli Piceno 167km è il viaggio di francesco per le sue predicazioni nelle Marche meridionali. Questo cammino ha originato la Via dei Cappuccini con 400km tra Ascoli e Fossombrone (PU).

Cammino di Assisi raccoglie una serie di brevi pellegrinaggi devozionali già esistenti in ambito locale come quello di Assisi-La Verna (santuario delle stimmate), Rimini-La Verna 113 km, Padova-La Verna, Rieti-La Verna 363 km, Assisi-Loreto (via Lauretana).

Marcia francescana da ogni parte d’Italia ad Assisi per l’indulgenza della Porziuncola del 2 agosto (dal 1980).

Cammino di San Felice da Cantalice ofm cap (1515-87) promosso da Francisco Sancho Boanerges nel 2022 intende percorre l’itinerario del santo nella sua missione: Cantalice, Cittaducale, Fiuggi, Monte San Giovanni Campano, Tivoli, Viterbo e Roma, dove è sepolto nella chiesa dell’Immacolata Concezione. San Felice è il frate questuante, pellegrino mistico che ebbe profonde esperienze contemplative, visitatore ed assistente di ammalti, educatore di fanciulli. Primo santo cappuccino, canonizzato nel 1625. A sua volta questo cammino si intreccia con altri creati da Boanerges: Con le ali ai piedi (Cantalice, Cittaducale, San Miche Arcangelo a Foggia), Cammino della Luce. A Cantalice visitiamo il santuario a 2 km dal Comune denominato San Felice all’acqua perché qui vi fece scaturire una sorgente d’acqua. L’edificio è formato da due volumi semplici e disadorni. La chiesa dall’imponente facciata è a navata unica con copertura a capanna è sormontato da un piccolo campanile a vela, il porticato esterno di altezza inferiore è articolato in quattro campate. Dal 1882 il lunedì successivo a Pentecoste sul piazzale del santuario vi si svolge una fiera di merci e bestiame. Nel 2015 si è celebrato l’Anno Feliciano.

Sentiero di Santa Filippa Mareri (1200-1236) nata a San Pietro de Molito gli si attribuisce l’incontro con San Francesco per l’accoglienza del Santo durante la sua predicazione. Filippa si recise i capelli e si ritirò in una grotta insieme ad alcune compagne. Da questa esperienza si origina la comunità monastica secondo la regola del secondo ordine minoritico. Le donazioni ricevute costituirono insieme all’approvazione di Gregorio IX l’erezione di un monastero che nei secoli accoglie le suore di Filippa Mareri a Borgo San Pietro di Petrella Salto. La chiesa fu consacrata nel 1231 ed accolse le sue spoglie mortali mentre diventava meta di pellegrinaggio. L’antico monastero fu travolto dalle acque per la creazione del lago artificiale e tutto fu traslato nel nuovo edificio nel 1940. L’abside della nuova chiesa è affrescata da Ortensio Gionfra ofm. Nel 1977 fu allestito il museo del monastero, si ammira inoltre la biblioteca, l’archivio ed opere d’arte. Il sentiero va dalla chiesa alla grotta. Le clarisse in Sabina hanno a Rieti: il monastero di santa Lucia presso la chiesa di San Domenico, il monastero di santa Chiara in via San Francesco, a Fara Sabina le clarisse eremite hanno creato il museo del silenzio.

In questa Via Francescana si unisce il santuario di San Giuseppe da Leonessa ofm cap (1556-1612). Missionario e predicatore, diffuse l’istituzione dei Monti di Pietà. Canonizzato nel 1746 (il suo cuore è incorrotto).  La sua salma fu trasportata da Amatrice a Leonessa nell’oratorio della Confraternita del Suffragio quando poi per oltre due secoli terminarono i lavori del Santuario omonimo, lavori che comprendono la serie di opere artistiche. Un aspetto particolare è la devozione reatina a Sant’ Antonio da Padova (1195-1231) che si manifesta attraverso la Pia Unione costituita nel 1812 ma con radici medievali, in cui di padre in figlio si trasmette l’abito e si cura la processione dei ceri. L’evento è noto come Giugno Antoniano in cui il Santo viene vestito, ornato di preziosi ed esce dalla chiesa di San Francesco. Accanto alla processione è curata un’infiorata per il percorso stabilito. È un evento nell’evento per la serie di manifestazioni religiose, civili e culturali.

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La Via Francescana è bellezza, gioia, amicizia sociale. San Francesco è il santo della povertà, della pace, dell’amore per il creato. È il santo patrono d’Italia e dei cultori di ecologia. La proposta cristiana di Francesco ha nell’esperienza della fraternità il suo punto focale, il suo cardine intorno al quale ruota una nuova visione dell’uomo. Invita tuti ad entrare in relazione con il Cristo e a parlare il linguaggio della misericordia. Quando si parla di Francesco non si po' dimenticare quello Spirito di Assisi del 27 ottobre 1986 quando Giovanni Paolo II invitò ad Assisi gli esponenti delle religioni a pregare insieme per la pace. Qui memoria e profezia si uniscono e sono sempre attuali. La Via Francescana oltre i luoghi (chiese, basiliche, santuari, istituti ed opere) vuole essere un invito ad incontrare maestri e testimoni di tutte le famiglie dell’Ordine Francescano, come anche le clarisse, il Terzo Ordine Regolare e l’Ordine Secolare Francescano. Sono doni di san Francesco per unirci e rimanere con lui.

L’Istituto di Studi Sabini partecipa all’Ottavo centenario di San Francesco d’Assisi con la pubblicazione mensile di un articolo a tema francescano nel proprio sito www.studisabini.org/. Centenario che papa Francesco ha comunicato con tre parole: Ascoltare, Camminare, Annunciare.




Letture consigliate:

Righetti Tosti Croce M. (a cura di), La Sabina medievale, Pizzi-Cariri, Milano-Rieti, 1985

AA.VV., Templum Pacis Sancto Francisco, Fondazione Varrone, Rieti, 2013

Imponente A. – Formichetti G. (a cura di), Francesco il Santo. Capolavori nei secoli e dal territorio reatino, Derive Approdi, Rieti, 2012

AA.VV., Il francescanesimo nella valle reatina, Cariri, Rieti, 1993

FRUGONI C., Il cammino di Francesco, Motta, Milano, 2007

JOERGENSEN I., Il libro del pellegrino, Il Velino-Cariri, Rieti, 1982

MASSIMIANI U., Il movimento francescano sabino, ISS, Scandriglia, 1986 (studio)

MASSIMIANI U., San Francesco d’Assisi, patrono d’Italia, ISS, Scandriglia, 2019

MASSIMIANI U., San Francesco d’Assisi, patrono dei cultori di ecologia, ISS, Scandriglia, 2019 (studio)

SALVATORE F., Il tuo nome è Francesco, Piemme, Milano, 2014

SCARSATO F., Franciscus pellegrinus, Messaggero, Padova, 2018

TOZZI I., Rieti e la sua provincia, il paesaggio religioso, L’Orbicolare-Fondazione Varrone, Milano-Rieti, 2006


Per approfondimenti

Pontificia Università Antonianum 

Centenari Francescani 

Ordo Fratrum Minorum - Frati Francescani 

Ordine dei Frati Minori Cappuccini 

Ordine dei Frati Minori Conventuali 

Ordine Francescano Secolare d'Italia 

Terzo Ordine di S. Francesco 

Suore Francescane Santa Filippa Mareri 

Clarisse in Valle Santa 

Monastero delle Clarisse Eremite 

Centro Culturale Aracoeli 

Pia Unione Sant’Antonio di Padova di Rieti 

Basilica Papale e Sacro Convento di San Francesco 

San Francesco - Rivista della Basilica di San Francesco d'Assisi 

La Valle del primo presepe 

Fraternità Francescana - Madre della Riconciliazione e della Pace 

Società internazionale di Studi francescani